Bio:
Artista nato a Catania ma dai lunghi trascorsi in giro per l’Europa, è attivo principalmente nell’arte urbana effimera, istallativa, situazionista. Lascia la sua città natale a 19 anni per iscriversi all’accademia di belle arti di Brera, Milano. Terminati gli studi completa la sua formazione in Irlanda dove avvia la sua ricerca post accademica sotto lo pseudonimo di VladyArt (Vlady è il suo vero nome di battesimo). Dal 2005 inizia a concentrare la sua attenzione sull’esterno, prima solo concepito come spazio fotografico. L’esterno comincia a essere usato come studio artistico, pittorico e compositivo; dapprima principalmente per interventi decorativi, poi dal 2010-2011 con modalità più concettuali e meno estetiche. VladyArt cerca con sarcasmo e sagacia di sabotare, scardinare, sovvertire le più comuni certezze visive, adoperando un linguaggio universale, semplice ed efficace. La sua pittura si distingue talvolta per l’uso pittorico della parola, in cui le colature e la fitta trama sono proprie caratteristiche estetiche. L’attitudine al viaggio, al tempo e all’improvvisazione contraddistingue molti suoi lavori. L’arte di strada è per lui reazione intellettiva a stimoli visivi: la può esprimere dunque in modo fisico, performativo o teatrale e pressappoco ovunque. È così che ha lasciato la sua impronta in giro, attraverso Italia, Finlandia, Germania, Irlanda e gli U.S.A. Quest’attitudine a superare i confini territoriali sta effettivamente trovando riscontro nell’interesse che alcune sue opere e performance hanno suscitato anche all’estero e su rilevanti piattaforme internet di settore (Ekosystem, Urbanshit, Vandalog, Amorfart, Rebelart solo per nominarne alcune).
Web: vladyart.com