Gue
Osservatorium
Acrilico su muro
2016
Nato a Catania, nel 1986, Gue ( Marco Mangione ) appartiene a quella vasta schiera di artisti urbani presenti nel panorama Italiano. Stimolato dall’ambiente artistico familiare, fin dall’infanzia ha praticato il disegno inventando personaggi e fumetti, rivelando un innato senso compositivo. Conosce l’ambiente del graffiti writing nei primi anni del 2000, che gli permette di sperimentare e scoprire le possibilità espressive che lo accosteranno all’arte urbana contemporanea. La sua ricerca si sviluppa dentro un sistema di codici che obbediscono ad una determinata logica, ed un linguaggio segnico che ha le sue regole e propri canali di riferimento. Una grammatica personale che si esprime in una visione sospesa, per suggerire universi possibili attraverso una figurazione che confina con l’astratto, partendo da uno sviluppo legato a caratteri e personaggi iconici, che hanno accompagnato l’artista dall’inizio del suo percorso. La scomposizione degli elementi è il risultato di una ricerca verso la sintesi che tende a manifestare vibrazioni positive e serene, verso la rappresentazione di uno “spazio flessibile”, un dialogo aperto con l’architettura e l’ambiente. L’artista indirizza l’interesse ance verso nuove forme di espressione, come la fotografia, l’editoria, l’attività di stampa serigrafica manuale, il suono e il video.
Nel 2006, insieme al fratello Andrea Mangione, pittore figurativo, danno vita al progetto ” brevidistanze “, un percorso evolutivo artistico determinate per il loro stile di vita, una riflessione sulle possibilità associative di diversi linguaggi proposti dai due artisti. Brevidistanze si presenta in alcune mostre come unica identità, sviluppando in maniera sempre più approfondita l’idea del set e l’esigenza di un luogo deputato alla rappresentazione.
Nel 2013 fonda, insieme ad altri collaboratori, il progetto Ritmo, uno spazio espositivo con sede a Catania, atto alla divulgazione delle nuove tendenze contemporanee, dove svolge la funzione di direttore artistico.